
2021
Un'edizione speciale della Living Chapel
per All4Climate - Italy 2021
A sei anni dall’Accordo di Parigi, l’Italia è stata protagonista come paese partner della COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ed ha ospitato la Pre-COP, dove circa 400 giovani, provenienti dai 197 paesi si sono incontrati a Milano per partecipare a gruppi di lavoro con i loro coetanei di tutto il mondo e sviluppare proposte concrete da presentare ai governi durante la Pre-COP e alla COP26.
All’interno del contesto della Pre-COP il Ministero della Transizione Ecologica, in collaborazione con Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale, insieme a Regione Lombardia e Comune di Milano hanno lanciato All4Climate una serie di eventi che si sono tenuti nella settimana finale di settembre 2021, durante la quale è stata inaugurata una nuova Living Chapel, simbolo del dialogo interreligioso per l’impegno nella lotta al cambiamento climatico.


Il nostro impegno per la città di Milano
La riqualificazione del giardino Calderini servirà a valorizzare un nuovo spazio verde urbano ed inoltre, 7.000 alberi saranno donati al Comune di Milano durante gli eventi Pre-COP 26 come lascito ecologico e simbolo del nostro impegno nella lotta ai cambiamenti climatici.
Il progetto
Design by

COP26
Ispirata allo stile cosmatesco delle opere pavimentali delle basiliche romane, la Living Chapel si incastona nel giardino Calderini in continuità con i resti del portico di ingresso della Casa dei Cori. Infatti, un tempo qui si trovava una dimora del Quattrocento, probabilmente opera del Bramante e di proprietà della famiglia Corio.

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Superata la soglia, il progetto prende forma sulla simmetria radiale dei cerchi, lo fa disegnando un percorso che nella Living Chapel prende un “senso” preciso in cui riecheggia il passaggio paradigmatico che sottende l’urgenza di una “conversione ecologica”. Tale spazio, simbolo discorrente dell’incontro fra le diverse visioni religiose presenti nel globo, accoglie nella sua essenza la logica pacifica del dialogo interreligioso, che in una spinta naturale, atta alla “cura della nostra casa comune”, induce alla riflessione spirituale e all’intimo bisogno di connessione armonica tra Uomo e Natura.

Superata la soglia, il progetto prende forma sulla simmetria radiale dei cerchi, lo fa disegnando un percorso che nella Living Chapel prende un “senso” preciso in cui riecheggia il passaggio paradigmatico che sottende l’urgenza di una “conversione ecologica”. Tale spazio, simbolo discorrente dell’incontro fra le diverse visioni religiose presenti nel globo, accoglie nella sua essenza la logica pacifica del dialogo interreligioso, che in una spinta naturale, atta alla “cura della nostra casa comune”, induce alla riflessione spirituale e all’intimo bisogno di connessione armonica tra Uomo e Natura.
Addentrandosi nel progetto si accede a uno spazio raccolto e definito da alberature a portamento colonnare, come in un hortus conclusus, qui è possibile sedersi su una grande panchina di legno a forma circolare che, posta all’ombra di un acero, rinfranca l’anima e ritempra il corpo. Gli alberi, a definire il perimetro del progetto, quelli a portamento colonnare che si insinuano nello spazio seguendo il disegno della pavimentazione, sono 12 Prunus serrulata ‘Amanogawa’, ciliegi da fiore giapponesi dalla fioritura spettacolare in primavera, e 7 Ginkgo biloba ‘Blagon’, una selezione a portamento fastigiato, che in autunno offrono uno spettacolo naturale dato dalle foglie che si tingono di un giallo intenso prima di cadere. Al centro della seduta, un Acer griseum, l’acero grigio, garantisce il riparo dal sole in estate attraverso il portamento espanso della sua chioma che, a fine stagione, si tinge di arancio creando un contrappunto di colori con tutti gli alberi del giardino. In inverno è tutto spoglio per lasciare entrare la luce del sole. Vi è poi un’unica specie sempreverde presente: le bulbose degli Agapanthus africanus che in estate offrono fioriture di grande pregio e bellezza.



La forza del colore, proprio come nelle decorazioni pavimentali dei Cosmati, è una caratteristica di questa Living Chapel che ritroviamo, oltre che nella vegetazione, proprio nelle alternanze dei granulati lapidei, con il loro: porfido arancione, giallo Siena e porfido marrone, a formare i percorsi o a diventare pacciame negli spazi sotto gli alberi, contribuendo in tal modo a enfatizzare i contrasti cromatici con la vegetazione nelle alternanze delle diverse stagioni. La spinta ecologico/integrale che sottende il progetto, ha fatto sì che la sua progettazione fosse tale con il solo utilizzo di materiali naturali.

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Una costruzione partecipata
La realizzazione del giardino rappresenta un momento formativo proprio dei valori fondanti del progetto Living Chapel. Attraverso workshops pratici di costruzione partecipata, seminari di botanica e gestione degli alberi, e altri momenti didattici, intendiamo trasmettere alle giovani generazioni il valore di pratiche in disuso che possano contribuire a riallacciare il rapporto tra Uomo e Natura.



Our Partners



Under the patronage of the Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS

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